Obbligo di mascherina anche all’aperto e ingressi contingentati nei locali, le ipotesi al vaglio del governo per frenare la diffusione del coronavirus.
Si monitorano con grande attenzione i dati legati alla diffusione del coronavirus in Italia, dove la curva dei contagi continua a crescere in maniera non allarmante ma significativa. E stando a quanto riferito dal Corriere della Sera, il governo starebbe mettendo a punto un piano restrittivo per invertire la tendenza.
Coronavirus, mascherina obbligatoria anche all’aperto e ingressi contingentati nei locali: le ipotesi al vaglio del governo
Il piano dovrebbe andare a rafforzare quelli che sono i principi ormai noti della lotta al coronavirus: l’uso delle mascherine potrebbe essere obbligatorio anche all’aperto, mentre si potrebbe procedere con la chiusura di piazze e locali.
Nonostante gli sforzi delle amministrazioni territoriali, sono ancora troppi i casi di locali dove non vengono osservate le linee guida e le norme anti-coronavirus. E sono ancora troppe le vie delle città o dei paesi dove centinaia di persone si ritrovano a camminare fianco a a fianco, a distanza ravvicinata. E senza indossare la mascherina.
Stando al CorSera possibili novità arriveranno dopo Ferragosto e dipenderanno dai dati. Se la curva dovesse continuare a salire si dovrebbe procedere con l’obbligo di mascherina sempre, quindi anche all’aperto.
Per controllare la situazione nei locali e nei luoghi della movida si potrebbe procedere con la regola del numero chiuso. Tradotto si tornerebbe agli ingressi contingentati in base agli spazi effettivamente a disposizione.
Le Regioni si muovono contro i contagi di ritorno
In attesa delle valutazioni e delle decisioni del governo nazionale, alcune Regioni si sono già mosse in autonomia per contrastare il fenomeno dei casi di ritorno disponendo tamponi o quarantena per le persone di ritorno da Spagna, Grecia, Malta e Croazia. Si tratta dei Paesi turistici battuti dagli italiani dove i dati sui nuovi casi di coronavirus restano allarmanti.